Roma, 8 marzo 2022 (Agonb) – Oltre un miliardo di giovani rischia di perdere l’udito a causa dell’esposizione prolungata a musica e ad altri suoni ad alto volume. A lanciare l’allarme, in occasione della Giornata mondiale dell’udito, è l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Secondo l’Oms sarebbero in particolare le persone di età compresa fra i 12 e i 35 anni, soggetti che frequentano più facilmente discoteche, bar, concerti ed eventi sportivi, ad essere esposti a situazioni in cui «non vengono offerte opzioni per un ascolto sicuro» ha detto Bente Mikkelsen, direttore del Dipartimento per le malattie non trasmissibili. Poiché una cospicua parte dei casi di perdita dell’udito potrebbe essere evitata mettendo in atto alcune semplici misure preventive, l’Oms ha elaborato sei semplici raccomandazioni indirizzate sia ai singoli che ai gestori di locali in cui viene riprodotta musica amplificata. Esse suggeriscono che il livello sonoro medio non superi i 100 decibel; di monitorare in tempo reale e registrare i livelli sonori tramite apparecchiature calibrate da parte di personale designato; di ottimizzare l’acustica del locale e dei sistemi audio; di mettere a disposizione del pubblico dispositivi di protezione personale dell’udito; di rendere possibile l’accesso a delle apposite aree tranquille per riposare le orecchie; di formare il personale e di informare. (Agonb) Des 12:00