Roma, 9 marzo 2022 (Agonb) – L’Amazzonia fa fatica a reagire e sta andando verso il punto di non ritorno per una trasformazione in savana, con conseguenze disastrose per tutto il Pianeta. In uno studio appena pubblicato su Nature Climate Change da un gruppo di ricercatori internazionali viene spiegato come dagli inizi degli anni 2000 ad oggi in oltre il 75% della foresta in Amazzonia siano stati registrati segni di perdita di resilienza, indice di una possibile futura “savanizzazione” della foresta pluviale. In sostanza oggi in tre quarti dei suoi luoghi l’Amazzonia ha una capacità in diminuzione del recupero di alberi ed ecosistemi, per esempio, contro eventi siccitosi o ondate di calore. Ad oggi risulta che un quinto della foresta pluviale è già stato perduto rispetto ai livelli preindustriali e le aree oggi sempre meno resilienti sono in particolare quelle più vicine all’uso del suolo da parte dell’uomo, come i terreni coltivati o gli agglomerati urbani. (Agonb) Gta 9:30