Il 29 marzo 2022, dalle ore 15:00 alle 19:00, nella sala del Cenacolo della Camera dei Deputati a Roma, il Coordinamento Nazionale dei Biologi Ambientali dell’Ordine Nazionale dei Biologi in collaborazione con l’Altritalia ambiente ha organizzato la tavola rotonda dal titolo “Il consumo del suolo nell’epoca della Transizione Ecologica” in cui si discuterà dei risvolti dell’urbanizzazione selvaggia e delle conseguenze ambientali, paesaggistiche ed economiche dello sfruttamento sregolato del territorio.
A seguito della richiesta sempre crescente di urbanizzazione, si manifesta sempre più frequentemente, ed in modo allarmante, il fenomeno del consumo del suolo. Secondo, l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), il consumo di suolo consiste in un “fenomeno associato alla perdita di una risorsa ambientale fondamentale, dovuta all’occupazione di superficie originariamente agricola, naturale o seminaturale”. Esso, dunque, fa riferimento alla crescita della copertura artificiale di terreno, legato alle dinamiche insediative. Un processo prevalentemente dovuto alla costruzione di nuovi edifici e infrastrutture, all’espansione delle città, alla densificazione o alla conversione di terreno entro un’area urbana, all’infrastrutturazione del territorio.
Il fenomeno, proprio a seguito dell’urbanizzazione selvaggia e incontrollata degli ultimi anni – e in continua crescita – risulta essere particolarmente allarmante. Ciò principalmente per i benefici e il ruolo cruciale che il suolo ricopre per la sopravvivenza del genere umano. Da qui, la necessità di salvaguardarlo, e, appunto, non consumarlo. Un suolo in condizioni naturali fornisce all’uomo i servizi ecosistemici necessari al proprio sostentamento, quali: servizi di approvvigionamento (prodotti alimentari e biomassa, materie prime, etc.); servizi di regolazione (regolazione del clima, cattura e stoccaggio del carbonio, controllo dell’erosione e dei nutrienti, regolazione della qualità dell’acqua, protezione e mitigazione dei fenomeni idrologici estremi, etc.); servizi di supporto (supporto fisico, decomposizione e mineralizzazione di materia organica, habitat delle specie, conservazione della biodiversità, etc.) e servizi culturali (servizi ricreativi, paesaggio, patrimonio naturale, etc.).
Attraverso il coinvolgimento di biologi, di grandi aziende operanti nel settore green e a favore della transizione ecologica, di attori istituzionali, e dell’ISPRA stesso, il Convegno non solo andrà a rappresentare un focus di incontri e dibattiti incentrati sul fenomeno del consumo del suolo, sulle sue conseguenze e sulle azioni da intraprendere a favore della protezione di questa fondamentale risorsa, ma costituirà anche occasione di coinvolgimento del pubblico, al fine di diffondere e infondere la consapevolezza nei cittadini di essere attori principali nella salvaguardia del suolo e dell’ambiente.