Roma, 16 marzo 2022 (Agonb) – Pubblicata su Oncogene la scoperta del team dell’Università di Palermo guidato da Matilde Todaro che ha identificato una “popolazione di cellule” in grado d’impedire alla chemioterapia di aggredire il tumore al seno. La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi per il tumore della mammella ha raggiunto circa l’87% dei casi, e la mortalità si è ridotta di circa lo 0,8% ogni anno. I tumori diagnosticati in fase avanzata sono meno sensibili alle terapie convenzionali e per questo motivo il tumore alla mammella è la prima causa di morte per neoplasia nelle donne. Sono svariati gli studi che hanno dimostrato l’esistenza di un gruppo di cellule, altamente resistenti ai trattamenti chemioterapici. La ricerca portata avanti dal team della Todaro, ha identificato una popolazione di cellule staminali tumorali, presente nei tumori resistenti all’ormonoterapia e ai farmaci chemioterapici, caratterizzata da un’alta espressione di molecole coinvolte nei meccanismi di riparazione del DNA. “L’uso di terapie in grado di colpire selettivamente le cellule tumorali più aggressive risparmiando le cellule sane – spiega la Todaro – dovrebbe permettere di contrastare la progressione dei carcinomi della mammella”. (Agonb) Mmo 13:00