Roma, 28 marzo 2022 (Agonb) – Utilizzare cellule in grado di riparare i muscoli per curare la distrofia di Duchenne. Questo l’obiettivo dello studio Hope-2, condotto da un team dell’Università di Davis, in California, e pubblicato su Lancet. I ricercatori hanno testato l’efficacia della terapia cellulare su 20 pazienti con oltre 10 anni, deambulanti con difficoltà e non deambulanti, divisi in due gruppi di cui il primo trattato con terapia e il secondo solo con un placebo.
Alla base della cura, le cellule cardiache provenienti da donatore, chiamate CDC, cui si attribuiscono diverse proprietà. Le CDC sono state iniettate in endovena per un anno, con infusioni a distanza di 3 mesi l’una dall’altra. Dai risultati è emerso che queste cellule riescono a limitare la perdita di funzione muscolare negli arti superiori e assicurano miglioramenti nella funzione cardiaca. (Agonb) Etr 10:00.