Roma, 29 marzo 2022 (Agonb) – Glioblastoma, a breve un nuovo studio clinico presso l’Università di Cincinnati per valutare l’efficacia di una nuova procedura di trattamento immunoterapico su due fronti contro il tipo più aggressivo e mortale di tumore cerebrale. Poiché spesso, malgrado la rimozione del tumore, le particelle microscopiche del tessuto rimangono all’interno, il trattamento include, in aggiunta alla chirurgia, anche radioterapia e chemioterapia.
Malgrado i progressi degli ultimi decenni, però, gran parte di questi tumori ritorna circa nove mesi e la maggior parte dei pazienti non sopravvive oltre i 12-15 mesi dopo la prima diagnosi. I ricercatori statunitensi stanno perciò attualmente in fase di reclutamento di pazienti – i cui tumori sono tornati dopo l’intervento chirurgico e il trattamento – in sinergia con il Dana-Farber Cancer Institute, istituto affiliato alla Harvard Medical School. Lo studio di fase 1 somministrerà due farmaci immunoterapici in tandem l’uno con l’altro: i farmaci agiscono prendendo di mira diverse proteine del checkpoint immunitario che possono fungere da “interruttore di spegnimento” per le cellule immunitarie.
Quando i farmaci bloccano l’interazione di queste proteine, le cellule immunitarie possono potenzialmente diventare più efficaci e fornire una risposta immunitaria potenziata per attaccare le cellule tumorali. Oltre a mirare al beneficio sui pazienti, lo studio aiuterà anche i ricercatori a saperne di più sulla biologia dell’ambiente immunitario del cervello. (Agonb) Cdm 12:00.