Roma, 30 marzo 2022 (AgOnb) – Un team di ricerca della Sapienza coordinato dalla Prof.ssa Ferretti ha contribuito ad identificare un nuovo biomarcatore molecolare tumorale in collaborazione con il team di Ricerca della Prof.ssa Zavattari dell’Università di Cagliari. La scoperta mette a disposizione un nuovo test standardizzato pronto per l’uso da inserire nelle strategie mediche meno invasive per la diagnosi precoce dei tumori delle vie biliari
I ricercatori hanno depositato la richiesta di brevetto per il “saggio” da utilizzare nei trial clinici scoperto a Cagliari un marcatore per il cancro delle vie biliari. I ricercatori coordinati da Patrizia Zavattari, docente di Biologia applicata e responsabile del laboratorio di Biologia molecolare, genomica ed epigenomica-dipartimento Scienze biomediche dell’Università del capoluogo hanno depositato la richiesta di brevetto per il “saggio” da utilizzare nei trial clinici. Il lavoro, frutto di un progetto finanziato dalla Fondazione di Sardegna e dalla Regione, è stato pubblicato dal British journal of cancer.
Le analisi sono state condotte da Eleonora Loi durante il suo dottorato di ricerca in Medicina molecolare e traslazionale, con la supervisione di Zavattari e in co-tutela con Sergio Alonso, del “Program of predictive and personalized medicine of cancer”, del “Germans Trias i Pujol research institute” di Badalona in Spagna. Alla ricerca ha preso parte anche l’équipe di Mario Scartozzi, ordinario di Oncologia medica all’Università di Cagliari.
La scoperta è stata validata in centinaia di campioni, in parte online, in parte resi disponibili dagli specialisti Andrea Casadei Gardini e Matias Avila con i rispettivi team, afferenti alle Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e di Navarra in Spagna.
Una strategia medica efficace e non invasiva è un passo molto importante nella diagnostica di questo tipo di tumore – spiega la Prof.ssa Ferretti e la Sapienza ha partecipato allo studio e contribuito alla scoperta con le competenze e l’esperienza nell’ambito della ricerca scientifica dei biomarcatori molecolari di malattia ed anche mettendo a disposizione nuove piattaforme strumentali che hanno permesso una valutazione esatta di tanti pazienti. Questa scoperta – aggiunge la Prof.ssa Ferretti – è stata condotta con orgoglio ed entusiasmo per la ricerca scientifica.
Il disegno di un apposito algoritmo, denominato Tastopal, ideato da esperti di machine learning, Cesare Zavattari e Alessandro Tommasi, ha permesso di “prioritizzare le alterazioni identificate e selezionare le più informative, da testare in un dataset di validazione”. (AgOnb) Matteo Piccirilli 10:00