Roma, 1° aprile 2022 (Agonb) – Non solo nei cibi e nelle bevande, oppure nelle nostre feci: ora le microplastiche sono state rilevate anche nel sangue umano. I minuscoli frammenti di plastica dispersi nell’ambiente possono infatti entrare in circolazione nel corpo, racconta una ricerca condotta nei Paesi Bassi e coordinata dalla Vrije Universiteit di Amsterdam. Nei risultati, pubblicati sulla rivista Environment International, viene descritto come in base all’analisi del sangue donato da 22 persone anonime sono state rilevate tracce di diversi tipi di polimeri, tra cui materiale PET per le bottiglie o il polietilene. In alcuni casi è stata misurata una quantità di 1,6 microgrammi per millilitro di sangue, pari a un cucchiaino da tè di plastica in mille litri di acqua. Per gli esperti “si tratta dei primi dati di questo tipo e ora se ne dovranno raccogliere altri per capire quanto le microplastiche siano presenti nel corpo umano e quanto possano essere pericolose. Grazie ai nuovi dati sarà possibile stabilire se l’esposizione alle microplastiche costituisca una minaccia per la salute pubblica”. (Agonb) Gta 12:00