Roma, 11 aprile 2022 (Agonb) – L’utilizzo di ocrelizumab, anticorpo monoclonale con cui sono stati trattati 225mila pazienti affetti da sclerosi multipla primaria e secondaria progressiva, ha mostrato benefici sia in termini di progressione della malattia sia delle funzioni cognitive. A comunicarlo è stata la multinazionale svizzera Roche, divulgando i primi dettagli dello studio “Consonance”, i cui risultati saranno approfonditi nel corso del 74esimo convegno della American Academy of Neurology, in programma a Seattle. Ad essere coinvolti nello studio, svolto nell’ambito di una sperimentazione di fase IIIb, sono stati 629 pazienti. La valutazione di ocrelizumab a più lungo termine continuerà per quattro anni, con un totale previsto di 900 pazienti sparsi in 26 Paesi del mondo. L’anticorpo monoclonale, ha ricordato ancora Roche, è stato già approvato in 100 nazioni. (Agonb) Des 11:00