Roma, 13 aprile 2022 (Agonb) – Alcuni sintomi da non sottovalutare del Parkinson riguardano anche sonni particolarmente disturbati. Individuarli, potrebbe aiutare a una diagnosi precoce. A spiegarlo durante la Giornata Mondiale della Malattia del Parkinson è la Società Italiana di Neurologia (Sin) che ribadisce l’importanza di intervenire presto con terapie mirate contro questa malattia che colpisce 5 milioni di persone nel mondo (circa 400.000 in Italia). I dati della Michael J. Fox Foundation sottolineano come il Parkinson si manifesti intorno ai 60 anni di età ma tra il 10 e il 20% dei pazienti iniziano ad avere sintomi anche prima dei 50 anni. “Iniziare il trattamento in fase precoce o anche pre-sintomatica – dice Alfredo Berardelli, presidente Sin e ordinario di Neurologia presso La Sapienza Università di Roma – è importante sia per controllare i sintomi che per rallentare l’evoluzione. Recenti ricerche confermano che anche il disturbo comportamentale durante il sonno Rem può fornire indicazioni. Circa il 60% dei pazienti che urlano, scalciano, tirano pugni, infatti, sviluppa Parkinson entro 10-12 anni. (Agonb) Gta 11:00