Il 13 aprile 2022, il Consiglio dei ministri ha discusso lo schema del nuovo Dl Pnrr, che istituisce il “Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici”, detto anche SNPS.
Il SNPS avrà lo scopo di migliorare e armonizzare le politiche e le strategie messe in atto dal Servizio sanitario nazionale per la prevenzione, il controllo e la cura delle malattie acute e croniche, trasmissibili e non trasmissibili, associate a rischi ambientali e climatici.
La bozza di testo, all’art. 23, punto 9, lettera C, spiega come il potenziamento dei Dipartimenti di prevenzione consentirà, a decorrere dall’anno 2023, una spesa complessiva di euro 50.190.000, a valere sulle risorse ordinarie previste dalla legislazione vigente per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale, da destinare al reclutamento con contratti a tempo indeterminato di due professionisti sanitari ogni 200.000 abitanti, di cui uno con qualifica dirigenziale e uno di categoria D, anche in deroga ai vincoli di spesa per il personale stabiliti dalle disposizioni vigenti.
Ben 600 biologi, pertanto, potrebbero trovare occupazione nei distretti territoriali che si occupano di prevenzione e cura delle problematiche di salute collettiva legate ai rischi ambientali e climatici.