Roma, 14 aprile 2022 (Agonb) – Uno studio, condotto dagli scienziati della Rangos School of Health Sciences della Duquesne University di Pittsburgh, guidato da Anne Burrows e Madisen Omstead, spiegherebbe il perché è impossibile resistere alla dolcezza del musetto dei cani. I cani hanno fibre muscolari guidate da meccanismi simili a quelli propri della specie umana. Il team ha esaminato i muscoli mimetici, quelli utilizzati per formare le espressioni facciali. Nell’uomo, questi muscoli sono guidati da fibre che si contraggono e si affaticano rapidamente così da non permettere di mantenere a lungo la stessa espressione. Gli scienziati hanno confrontato queste fibre nei lupi e nei cani domestici, rivelando che entrambi sono caratterizzati da muscoli a contrazione rapida, ma nei lupi la percentuale di queste fibre è assai inferiore. Secondo lo studio gli esseri umani hanno contribuito all’espressività canina attraverso migliaia di anni di allevamento selettivo. “I nostri amici a quattro zampe – spiega Burrows – hanno instaurato un legame particolare con gli esseri umani, sviluppando capacità che altri mammiferi non possiedono. I nostri risultati forniscono una comprensione più profonda del ruolo svolto dalle espressioni facciali nelle interazioni e nella comunicazione cane-uomo. Durante il processo di addomesticamento – aggiunge l’esperta –gli esseri umani potrebbero aver allevato cani in modo selettivo sulla base di espressioni facciali simili, favorendo ulteriormente l’interrelazione con i nostri amici a quattro zampe”. (Agonb) Mmo 12:00