Roma, 22 aprile 2022 (Agonb) – La Terra potrebbe essere più “vecchia” di ben 300 milioni di anni. Secondo nuovi studi infatti alcuni batteri esistevano probabilmente già 3,7 miliardi di anni fa, dunque circa trecento milioni di anni prima di quanto ipotizzato finora in termini di età del Pianeta. A raccontare questa scoperta sulla rivista Science Advances è un gruppo internazionale di ricerca guidato dallo University College di Londra che ha trovato tracce di vita microbica in una roccia proveniente dal Quebec, in Canada, datata tra 3,7 e 4,2 miliardi di anni fa. Esaminando e tagliando la roccia grazie ad una sega rivestita con diamanti gli esperti hanno potuto studiare strutture complesse, di origine biologica, che mostrano segni di come batteri primordiali probabilmente sfruttavano per vivere elementi come ferro, zolfo, anidride carbonica e luce grazie ad una forma di fotosintesi che non coinvolgeva l’ossigeno. “Questo ha implicazioni anche per la vita extraterrestre: se la vita può emergere così velocemente ci sono maggiori probabilità che possa esistere anche su altri pianeti” commentano gli esperti. (Agonb) Gta 10:00