Roma, 26 aprile 2022 (Agonb) – Mavacamten, nuovo farmaco inibitore della miosina, una proteina prodotta dal cuore, si è dimostrato efficace nel diminuire il bisogno di procedure di interventi per la riduzione del setto intraventricolare in pazienti affetti da cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva sintomatica grave. Questo è quanto emerso dai dati di uno studio clinico di fase 3 presentati da Bristol Myers Squibb alla 71esima Sessione Scientifica Annuale dell’American College of Cardiology. A partecipare sono stati 112 pazienti, trattati con regimi terapeutici ai livelli massimi tollerati quando sono entrati nello studio e così rimasti per tutta la sua durata. A 56 di loro è stato somministrato il farmaco, altrettanti hanno ricevuto il placebo. A 16 settimane dall’inizio dello studio, l’82% di quelli trattati con mavacamten non aveva più bisogno di essere sottoposto ad intervento, rispetto al 23% dei pazienti che hanno ricevuto placebo. (Agonb) Des 13:30