Roma, 1 maggio 2022 (AgOnb) – Svolgere in maniera regolare attività fisica, praticando attività aerobica unitamente ad esercizi per preservare la forza e l’equilibrio, può aiutare le persone anziane a preservare la funzionalità renale. È quanto sottolineato da uno studio, coordinato dagli esperti della University of California a San Francisco, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “JAMA Internal Medicine”.
In particolare, il lavoro di ricerca ha coinvolto quasi 1.200 pazienti di età compresa tra i 70 e gli 89 anni e con condizioni di particolare rischio per il declino della funzionalità dei reni, tra cui diabete, ipertensione o malattie cardiovascolari. I partecipanti, inoltre, erano persone piuttosto sedentarie, sebbene in grado di svolgere il livello e la quantità di attività fisica consigliato dalle istituzioni sanitarie internazionali, ovvero almeno 150 minuti di camminata a settimana, affiancati ad almeno due sedute settimanali di esercizi legati a programmi di rafforzamento muscolare e dedicati a preservare equilibrio e flessibilità. Ed è proprio questo il programma che ha visto coinvolti metà dei volontari allo studio, portato avanti per due anni.
Un’attività fisica strutturata di moderata intensità e un programma incentrato su forza/flessibilità rallenta il deterioramento della funzione renale rispetto. Ad affermarlo è l’analisi di uno studio clinico randomizzato condotto in USA.
Al termine del periodo previsto dai ricercatori, gli anziani fisicamente attivi hanno manifestato un rischio del 20% più basso di incorrere in un peggioramento della funzionalità renale, misurata nello specifico come capacità filtrante dei reni. Il tutto, rispetto a coloro che aveva mantenuto uno stile di vita sedentario. Ma non è tutto, perché i vantaggi sono stati ancora più evidenti nelle persone che soffrivano di malattie cardiovascolari. Secondo gli studiosi, anche in base a questi dati, “i medici dovrebbero prendere in considerazione la prescrizione di attività fisica ed esercizi di intensità moderata per rallentare il declino della funzione renale negli anziani”. (AgOnb) Matteo Piccirilli 9:00