Roma, 3 maggio 2022 (Agonb) – Il farmaco immunoterapico “nivolumab”, somministrato in associazione alla chemioterapia prima dell’operazione chirurgica per l’asportazione del tumore al polmone, è in grado di ridurre il rischio di recidiva e, allo stesso tempo, aumentare l’aspettativa di vita rispetto al trattamento con la sola chemio. È quanto emerso da uno studio clinico, presentato al recente meeting annuale dell’American Association for Cancer Research, i cui risultati sono stati pubblicati sul “New England Journal of Medicine”. Dopo circa 21 mesi di trattamento, i pazienti trattati con farmaco immunoterapico hanno manifestato infatti un rischio di recidiva, progressione della malattia tumorale o decesso del 37% inferiore a quelli trattati con la sola chemio. A due anni, era ancora in vita l’83% dei pazienti trattati con “nivolumab” associato alla chemio, contro il 71% dei soggetti curati soltanto con la chemioterapia. (Agonb) Des 9:30