Roma, 10 maggio 2022 (Agonb) – Grazie al connubio tra il nuovo acceleratore lineare guidato dall’intelligenza artificiale e il sistema Unity già in uso e che unisce radioterapia alla risonanza magnetica ad alto campo, il Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata dell’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona), diventa il primo centro italiano per la radioterapia “adattativa” hi-tech di ultra-precisione.
Come dimostra uno studio dell’IRCCS di Negrar, in corso di pubblicazione su Frontiers in Oncology, che sarà presentato al congresso della Società Europea di Oncologia e Radioterapia in programma a Copenaghen dal 6 al 10 maggio, grazie all’estrema precisione di Unity è oggi possibile irradiare di nuovo, dopo la ricomparsa della malattia, pazienti già radio-trattati con una prima precedente radioterapia, ma senza colpire con le alte dosi i tessuti già irradiati, minimizzando così gli effetti collaterali.
Lo studio, basato sull’analisi dei dati riguardanti 22 pazienti con recidiva di tumore alla prostata già irradiati in precedenza, hanno assicurato un controllo locale della malattia e un tasso di sopravvivenza a un anno pari al 91.3%, a fronte di una tossicità minima o assente in gran parte dei casi. (Agonb) Etr 09:00.