Roma, 10 maggio 2022 (Agonb) – Secondo uno studio condotto da un gruppo di ricerca dell’Università di Granada, in Spagna, e pubblicato su Plos One, la correlazione tra malattie cardiovascolari e depressione è mediata dalla cosiddetta sindrome metabolica o MetS, un gruppo di condizioni patologiche che si verificano insieme, tra cui ipertensione, glicemia alta, grasso corporeo in eccesso intorno alla vita e colesterolo elevato.
Per questo motivo, gli autori dello studio suggeriscono la prevenzione e il trattamento della MetS come strategia fondamentale per la prevenzione del rischio cardiovascolare e dei sintomi depressivi. I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 4.500 persone che hanno partecipato allo studio più ampio “PREDIMED-Plus” e, per calcolare il rischio di malattie cardiache, hanno utilizzato il “punteggio di rischio di Framingham”, classificando le persone come a basso, medio o alto rischio di avere un infarto o morire di malattie cardiache entro dieci anni.
Ai partecipanti è stato chiesto di compilare un questionario sui loro sintomi depressivi prima che iniziassero a seguire le diete e i programmi di attività fisica, e dopo due anni. Gli autori hanno osservato che dopo due anni i sintomi di depressione si erano ridotti e in particolare erano diminuiti in coloro che avevano un basso rischio cardiovascolare e che stavano seguendo la dieta mediterranea ipercalorica e il programma di attività fisica. (Agonb) Etr 12:00.