Roma, 12 maggio 2022 (Agonb) – Una nuova ricerca del Cnr racconta come anche le bioplastiche, se mal gestite e abbandonate in ambiente, si degradano lentamente, con processi di degradazione comparabili a quelli di materiali non “bio”. In un esperimento che ha coinvolto Cnr, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e Distretto ligure per le tecnologie marine, è stato testato come si comportano le bioplastiche in mare e sabbia e i risultati sono stati pubblicati su Polymers. “Se disperse nell’ambiente anziché conferite correttamente nel compost, anche le bioplastiche hanno tempi di degradazione molto lunghi, comparabili a quelli di materiali plastici non bio” scrivono i ricercatori che hanno effettuato test su differenti tipologie di granuli di plastica vergine (resin pellet) utilizzati per realizzare oggetti di uso comune. Sia in mare che nella sabbia nell’arco di sei mesi di osservazione, né i polimeri tradizionali né quelli bio hanno mostrato una degradazione significativa. (Agonb) Gta 9:30