Roma, 12 maggio 2022 (Agonb) – La Sardegna è nuovamente alle prese con l’invasione di cavallette che devastano i raccolti. Due anni dopo l’ultima grande invasione, quando nel luglio 2020 erano stati distrutti circa 13mila ettari di colture sull’isola, secondo Coldiretti ora il rischio è ancora peggiore, con circa 25mila ettari che potrebbero essere devastati dalle locuste. “Sciami di milioni di cavallette stanno divorando i raccolti delle campagne della provincia di Nuoro, da Noragugume a Bolotana, e poi Illorai, Olzai, Teti, Sarule, Sedilo, fino alla confinante Barbagia di Nuoro, a Ottana, nella cui piana si trova probabilmente l’epicentro dell’invasione” raccontano da Coldiretti parlando di “catastrofe biologica”. A favorire l’invasione sarebbe stata nuovamente la siccità e un inverno mite. Al momento, fa sapere l’associazione, “si sta studiando l’impiego di specifici insetti anti-cavallette che si nutrono delle uova e di particolari funghi che attaccano le larve, mentre si lavora ad una app per segnalare tempestivamente la presenza delle locuste nei campi. Anche perché con l’arrivo del caldo si moltiplicherà la schiusura delle uova e il numero delle cavallette”. (Agonb) Gta 14:30