Roma, 16 maggio 2022 (Agonb) – Le cellule nervose dell’occhio umano possono essere “riattivate” dopo la morte. Se ossigenate e nutrite possono tornare a percepire la luce e dare segnali di comunicazione. A dimostrarlo è uno studio pubblicato su Nature e condotto dai ricercatori del John A. Moran Eye Center all’Università dello Utah (Usa), in collaborazione con lo Scripps Research Institute e il Salk Institute for Biological Studies in California e l’Università di Berna. Gli scienziati hanno condotto test su oltre 40 occhi prelevati da donatori appena deceduti: i risultati aprono nuove prospettive per la cura delle malattie neurodegenerative e sul concetto di irreversibilità della morte per le cellule del sistema nervoso centrale. “Siamo riusciti a far parlare fra loro le cellule della retina proprio come fanno nell’occhio in vita”, spiega l’esperto Frans Vinberg del Moran Eye Center. In particolare, “siamo stati in grado di risvegliare le cellule fotorecettrici della macula, la parte della retina responsabile della nostra visione centrale e della nostra capacità di vedere i dettagli e i colori. Negli occhi ottenuti entro cinque ore dal decesso del donatore, queste cellule hanno risposto a luce intensa, luci colorate e persino lampi di luce molto deboli” precisano gli autori dello studio. (Agonb) Gta 11:00