Roma, 18 maggio 2022 (Agonb) – La diagnosi precoce del declino funzionale – la ridotta capacità di svolgere le attività quotidiane in modo indipendente – è possibile osservando i pazienti mentre si impegnano in azioni semplici come sedersi e alzarsi da una sedia, o camminare per brevi tratti. È quanto emerge da uno studio dell’Università Federale di São Carlos in Brasile condotto in collaborazione con l’University College London e pubblicato su The American Journal of Clinical Nutrition.
Il team ha analizzato i dati di 3.875 individui di età pari o superiore a 60 anni monitorati per otto anni dall’English Longitudinal Study of Aging e valutati in base alla Short Physical Performance Battery, ampiamente utilizzata dagli operatori sanitari di tutto il mondo. Quella della prestazione fisica funzionale, hanno spiegato gli autori, è una valutazione oggettiva della capacità di svolgere compiti specifici sulla base di criteri prestabiliti come punteggi, ripetizioni o tempo impiegato.
I ricercatori hanno rilevato una compromissione delle prestazioni fisiche principalmente negli uomini con obesità addominale e perdita di forza muscolare associata all’età (dinapenia), un fenotipo comune tra le persone anziane. Lo studio ha identificato l’obesità addominale dinapenica negli uomini con una circonferenza della vita superiore a 102 cm e un handgrip (test specifico per la forza della presa della mano) inferiore a 26 kg; i criteri corrispondenti per le donne erano rispettivamente 88 cm o più e meno 16 kg.
Al contrario, la dinapenia combinata con l’obesità generale definita in termini di indice di massa corporea non era correlata al calo delle prestazioni fisiche negli uomini o nelle donne, suggerendo che la diagnosi di obesità sulla base di quell’indice non può spiegare l’impatto sulle prestazioni fisiche dell’età. (Agonb) Cdm 12:00.