Roma, 19 maggio 2022 (Agonb) – Ipertensione, depressione e povertà. E soprattutto diabete. Uno studio americano condotto dagli esperti dell’Università di Yale, coordinati da Yuan Lu insieme a Harlan M. Krumholz e pubblicato su Jama Network Open, dimostra che questi fattori sono associati a rischi più elevati di infarto nella popolazione femminile di età inferiori ai 55 anni. La ricerca ha preso in esame i dati di 2.264 pazienti con infarto miocardico acuto dello studio Virgo e 2.264 controlli basati sulla popolazione abbinati per età, sesso e razza dal National Health and Nutrition Examination
Sondaggio. Dall’indagine emerge che diabete, depressione, ipertensione o pressione alta, fumo, storia familiare di infarto, basso reddito familiare e colesterolo alto sono fattori associati a un rischio maggiore di ischemia nelle donne. Per chi non ha ancora compiuto 55 anni, l’imputato numero uno sarebbe il diabete, seguito da consumo di nicotina, pressione alta e umore nero. Anche la scarsa agiatezza economica avrebbe un peso notevole, mentre meno incisiva risulterebbe la predisposizione familiare. (Agonb) Etr 09:00.