Roma, 21 maggio 2022 (AgOnb) – Male l’Italia ma bene gli altri paesi europei: nel 2021 in 17 paesi del Vecchio Continente, escluso il nostro, sono state rimosse almeno 239 barriere fluviali, favorendo lo scorrimento dei fiumi. Da sola la Spagna ha rimosso più dighe e briglie nei fiumi (108) di tutti gli altri paesi europei messi insieme nel 2020 (101). Bene anche Francia e Norvegia. A rivelarlo è il rapporto “Dam Removal 2021” della World Fish Migration Foundation che racconta inoltre come Portogallo, Montenegro e Slovacchia l’anno scorso hanno demolito per la prima volta uno sbarramento fluviale, mentre la Finlandia ha smantellato una centrale idroelettrica. Il report indica inoltre che nei fiumi europei ci sono 1,2 milioni di barriere, che in un secolo hanno fatto calare del 93% la popolazione locale dei pesci migratori d’acqua dolce. Più di un decimo di queste dighe, 150.000, sono ritenute oramai inutili. “La rimozione delle dighe è lo strumento più efficiente per riavere fiumi che scorrono liberamente e sono pieni di pesci” ha detto il direttore della Fondazione, Herman Wanningen. (AgOnb) Gta 11:00