Roma, 27 maggio 2022 (AgOnb) – Un pomodoro da laboratorio capace di aiutare i consumatori rispetto al problema della malnutrizione e la carenza di vitamina D. È quello ottenuto da un gruppo internazionale coordinato dall’Istituto di scienze delle produzioni alimentari del Consiglio nazionale delle ricerche di Lecce (Cnr-Ispa) e il Crea, in collaborazione con il John Innes Centre di Norwich, in Gran Bretagna. Si tratta di un pomodoro “biofortificato”, geneticamente modificato per accumulare nelle foglie e nei frutti la provitamina D3 in modo da garantire rinforzo alla salute delle ossa e del sistema immunitario contro infezioni, tumori, Parkinson e demenze. I risultati dello studio sul nuovo pomodoro sono stati pubblicati su Nature Plants. “Questa nuova linea di pomodoro – spiega Aurelia Scarano del Cnr-Ispa – è stata ottenuta grazie alle emergenti tecnologie di editing del genoma, in particolare il sistema Crispr/Cas9, che ci ha consentito di introdurre in maniera estremamente specifica una piccola modifica nel gene del pomodoro che codifica per l’enzima 7-deidrocolesterolo reduttasi, coinvolto nella conversione della provitamina D3 a colesterolo”. (AgOnb) Gta 10:00