Roma, 31 maggio 2022 (Agonb) – Nutrienti chiave come proteine, zinco e niacina legati al miglioramento della salute del cuore: è quanto emerge da un nuovo studio di Sagol Center for the Metabolic Syndrome, Institute of Endocrinology, Metabolism and Hypertension, Tel Aviv-Sourasky Medical Center e Sackler Faculty of Medicine di Tel Aviv, presentato al Congresso europeo sull’obesità di inizio maggio. I miglioramenti della salute metabolica e cardiovascolare osservati durante la perdita di peso nelle persone con obesità sono tradizionalmente attribuiti alla perdita stessa di peso o ai conseguenti cambiamenti nel glucosio, nella pressione sanguigna o nei grassi nel sangue.
Coinvolti nello studio 72 partecipanti con sindrome metabolica e obesità (55,5% maschi, età media 53 anni) arruolati in un programma intensivo di perdita di peso multidisciplinare di un anno che includeva piani di dieta ed esercizio personalizzati e incontri regolari con un medico e un dietista. Ai partecipanti, che avevano un indice di massa corporea di 34,28 kg/m2 al basale, è stato chiesto di compilare un questionario dietetico dettagliato una settimana prima di iniziare i loro piani di dieta ed esercizio fisico e un anno dopo.
Sono state prese tre diverse misure di flessibilità dei vasi sanguigni (velocità dell’onda del polso, spessore medio-intimale carotideo e dilatazione mediata del flusso) ed è stato osservato che, un anno dopo, l’indice di massa corporea era diminuito del 9,4% e tutte e tre le misure di flessibilità dei vasi sanguigni erano migliorate.
“Una dieta mediterranea, ricca di proteine (latticini magri, pesce, pollame e uova), ricca di verdure, noci, semi e con un consumo moderato di frutta e cereali, può contribuire a migliorare la flessibilità vascolare, proteggendo indirettamente il sistema cardiovascolare” hanno spiegato gli autori. (Agonb) Cdm 13:00.