Roma, 3 giugno 2022 (AgOnb) – Continuano le indagini sulla diffusione del vaiolo delle scimmie in Europa e altri continenti dove il virus non è endemico. Secondo gli esperti quello che sta circolando in Europa è il ceppo meno aggressivo del virus originario dell’Africa occidentale. Resta però da capire quali siano le cause di questa diffusione fuori dal continente africano, come spiega il virologo Francesco Broccolo dell’Università di Milano Bicocca. “Dal punto di vista scientifico è importante capire perché il virus si sia diffuso fuori dall’Africa, senza alcuna connessione apparente fra gli individui infetti, con casi che non sarebbero associati né a viaggi in Africa né all’importazione di animali malati. Dal punto di vista sanitario non c’è allarmismo perché al momento ci sono stati soltanto casi di malattia lieve; inoltre l’infezione è avvenuta nella fascia d’età compresa fra 20 e 50 anni e questo è indicativo perché è la fascia scoperta dal vaccino del vaiolo”. (AgOnb) Gta 10:00