Roma, 8 giugno 2022 (Agonb) – Individuato il gene che può diventare un marcatore predittivo nella sindrome mielodisplastica. Si tratta del gene denominato “SALL4” che potrebbe essere utilizzato per controllare l’efficacia di uno dei più diffusi trattamenti per la malattia del sangue che colpisce il midollo osseo, il quale non riesce più a produrre un numero sufficiente di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.
La scoperta è frutto di uno studio internazionale, a cui hanno partecipato anche due professori dell’università di Bologna, pubblicato sul New England Journal of Medicine. Una iper-regolazione dell’oncogene “SALL4” promuove la proliferazione delle metastasi e la resistenza delle cellule cancerogene ai trattamenti farmacologici. I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a due coorti indipendenti di pazienti affetti da sindrome mielodisplastica, prima e dopo il trattamento con azacitidina.
Dai risultati ottenuti, è emerso che il 66% dei pazienti mostrava una sotto-regolazione del gene “SALL4”, con il 34% che, invece, ha fatto segnalare una sua iper-regolazione. In quest’ultima parte di pazienti, tra l’altro, i casi erano associati a una prognosi peggiore a lungo termine. (Agonb) Etr 09:00.