Roma, 16 giugno 2022 (Agonb) – Cancro al fegato, le cause primarie note sono, ad oggi, quella virale (epatite B e C), l’alcol e la steatoepatite non alcolica, una condizione in cui il grasso si accumula nel fegato, provocando infiammazioni e danni cronici. Da un articolo pubblicato su Cell Metabolism, però, emerge che le eziologie del cancro al fegato si stanno modificando e la prognosi è sempre più spesso mista.
Dietro lo studio, un team internazionale di scienziati guidato da ricercatori della University of California San Diego School of Medicine: tra i lati positivi di questi nuovi dati, i progressi nelle vaccinazioni contro l’epatite B e la maggiore disponibilità di terapie antivirali, che hanno ridotto il cancro al fegato associato all’epatite B nel periodo tra il 2010 e il 2019. In negativo, il consumo di alcol e la prevalenza dell’obesità (altro fattore di rischio che “guida” la steatosi epatica non alcolica) sono invece in forte aumento.
Il team ha utilizzato la metodologia del Global Burden of Disease Study, una collaborazione di ricerca in corso che coinvolge più di 3.600 ricercatori in 145 paesi, per esaminare l’incidenza mondiale del cancro al fegato e, più specificamente, i cambiamenti globali e regionali nelle cause del cancro del fegato. (Agonb) Cdm 12:00.