Roma, 20 giugno 2022 (Agonb) – Una nuova cura potrebbe consentire di dimezzare il fabbisogno di trasfusioni di sangue nei pazienti affetti da anemia mediterranea, la malattia del sangue ereditaria – nota anche come “beta-talassemia” – causata da un difetto genetico che provoca la distruzione dei globuli rossi. A segnalarlo sono i risultati dello studio “BELIEVE” pubblicato sul “New England Journal of Medicine” presentati a Vienna nel corso del congresso dell’Associazione Europea di Ematologia (EHA). Al centro dello studio la molecola “luspatercept” che, dopo tre anni di trattamento, ha dimostrato in circa la metà dei pazienti affetti da anemia mediterrannea e coinvolti nella ricerca di diminuire del 50% il fabbisogno di trasfusioni, con il 12% che ha ottenuto l’indipendenza per un periodo pari ad oltre due mesi. Il farmaco, rimborsato da Aifa già a partire dal 2021, secondo gli esperti potrebbe consentire un deciso miglioramento della qualità della vita. (Agonb) Des 13:00