Roma, 23 giugno 2022 (Agonb) – È un disturbo che colpisce il modo in cui le persone agiscono, pensano e percepiscono la realtà: la schizofrenia è spesso molto difficile da trattare perché ha molte cause e sintomi diversi.
In uno studio pubblicato su Cell Reports Medicine, i ricercatori della Tokyo Medical and Dental University hanno identificato in alcuni pazienti un autoanticorpo, una proteina prodotta dal sistema immunitario per attaccarsi a una sostanza specifica del corpo dell’individuo, piuttosto che a una sostanza estranea come un virus o un batterio. Hanno anche scoperto che questo autoanticorpo ha causato comportamenti simili alla schizofrenia e cambiamenti nel cervello. Nel considerare i possibili “colpevoli”, il team di ricerca aveva in mente una proteina specifica: ricerche precedenti avevano infatti suggerito che la molecola di adesione delle cellule neurali (NCAM1), che aiuta le cellule del cervello a dialogare tra loro tramite connessioni specializzate note come sinapsi, potesse avere un ruolo nello sviluppo della schizofrenia.
“Abbiamo deciso di cercare autoanticorpi contro NCAM1 in circa 200 controlli sani e 200 pazienti con schizofrenia – spiega l’autore principale dello studio Hiroki Shiwaku -. Abbiamo trovato questi autoanticorpi solo in 12 pazienti, suggerendo che potrebbero essere associati al disturbo solo in un piccolo sottogruppo di casi di schizofrenia”. (Agonb) Cdm 09:00.