Roma, 1° luglio 2022 (Agonb) – L’inquinamento atmosferico aumenta il rischio di ictus. Sul banco degli imputati, soprattutto le polveri più piccole, ritenute le più pericolose.
È quanto dimostra uno studio condotto dall’università cinese di Guangzhou, apparso su Neurology , che ha valutato l’impatto del particolato di diverse dimensioni sul rischio di ictus: il PM1, con diametro inferiore a un micron (fuliggine e smog), il PM2,5 dal diametro inferiore a 2,5 micron (ceneri prodotte dalla combustione del carbone), il PM10 dal diametro inferiore a 10 micron (polvere di cemento).
I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 3 milioni di ricoveri per ictus: l’esposizione al PM1 era associata a un aumento del rischio di ictus del 24 per cento, l’esposizione al PM2,5 dell’11 per cento e l’esposizione al PM10 del 9 per cento. (Agonb) Etr 13:00.