Roma, 6 luglio 2022 (Agonb) – Mentre in questi giorni Roma e il Lazio stanno vivendo una estate di incendi quasi triplicati, anche se alcuni probabilmente per natura dolosa, nuove ricerche ci dicono che un aumento senza precedenti del rischio di incendi si verificherà in tutta Europa e in particolare nell’area del Mediterraneo a causa del cambiamento climatico. A raccontarlo è uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports e guidato dall’Università di Barcellona, con un importante contributo italiano dell’Università del Salento e dell’Esrin, il Centro europeo per l’osservazione della Terra a Frascati dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Attraverso i dati satellitari gli esperti sostengono che c’è un collegamento fra il maggior rischio di incendi e l’aumento delle emissioni di CO2 dovuto alla crisi climatica e sottolinea l’urgenza di adottare strategie di gestione forestale efficaci per ridurre questi rischi, così come strategie di decarbonizzazione europee basate sulle foreste. Fra le aree più soggette a roghi i Pirenei, la catena montuosa Iberica e la Cordigliera Cantabrica, ma anche il Massiccio Centrale francese, le Alpi e gli Appennini, e infine i Carpazi, i Monti Balcani e la regione Ponto-caucasica. (Agonb) Gta 10:00