Roma, 14 luglio 2022 (Agonb) – Un nuovo studio, condotto dai ricercatori dell’Istituto di neuroscienze del Cnr e dell’Università di Pisa e pubblicato sulla rivista Stem Cell Reports, rivela i meccanismi attraverso i quali il virus Zika, malattia virale trasmessa dalla puntura di zanzare infette, può danneggiare lo sviluppo cerebrale dei nascituri. Lo studio fa riferimento al caso di alcuni neonati le cui mamme nel 2015 in Brasile avevano contratto l’infezione durante la gravidanza, causando microcefalia e altre patologie. I ricercatori hanno utilizzato un sistema di cellule staminali neurali umane e sono partiti dall’idea secondo cui la sindrome congenita da Zika abbia significative similarità con la sindrome FOXG1, un disturbo neurologico causato da una mutazione genetica. Questo lavoro identifica FOXG1 come un fattore sensibile al virus Zika, spiegando molti aspetti della microcefalia e dei ritardi cognitivi causati da questa infezione virale. (Agonb) Etr 11:00