Roma, 19 luglio 2022 (Agonb) – Un team di ricerca ha riscontrato un legame tra lo sviluppo di calore intracellulare e l’aggregazione di proteine, che è un fenomeno cruciale nella degenerazione di una malattia come l’Alzheimer. Nel cervello di chi è affetto da questo morbo, le proteine tau e beta-amloide formano fibrille, cioè versioni aberranti di loro stesse, che si aggregano e causano la morte delle cellule cerebrali.
Nel momento in cui avviene l’aggregazione, si verifica una termogenesi e il team di ricercatori, studiando questa reazione in vitro, ha sperimentato il farmaco MJ040 che inibisce l’aggregazione della beta-amiloide e quindi combatte direttamente la degenerazione della malattia. Si tratta, però, di un farmaco che può essere somministrato soltanto quando l’Alzheimer è già attivo e, quindi, non può prevenire ma solo curare. (Agonb) Etr 13:00