Roma, 2 agosto 2022 (Agonb) – Gli effetti della procreazione assistita (PMA) sulla crescita dei bambini sono trascurabili e tendono a scomparire sul finire dell’adolescenza. È quanto emerso dall’ultimo studio condotto dall’Università di Bristol, al quale ha partecipato anche il Registro Nazionale Gemelli (RNG) dell’Istituto Superiore di Sanità, guidato da un gruppo di ricerca internazionale dell’Assisted Reproductive Technology and Future Health (ART-Health) Cohort Collaboration. Mentre precedenti ricerche avevano sottolineato come i bambini nati da tecniche di PMA potessero nascere prematuramente e presentare un basso peso alla nascita, meno informazioni si avevano sull’aumento di peso dei bambini nati da procreazione assistita e sulla crescita a lungo termine. Lo studio, che ha visto impiegare i dati di 158.000 bambini europei, asiatici-pacifici e canadesi, inclusi circa 2500 gemelli del RNG, mostra che i bambini nati da tecniche di procreazione assistita sono in media, rispetto ai coetanei, leggermente più bassi, leggeri e magri, dall’infanzia fino all’adolescenza. La ricerca è stata pubblicata sul “JAMA Network Open”, rivista medica pubblicata dall’American Medical Association che copre tutti gli aspetti delle scienze biomediche. (Agonb) Des 12:00