Roma, 3 agosto 2022 (Agonb) – Ad oggi la superficie forestale globale pro-capite è diminuita di oltre il 60%. A livello mondiale, infatti, a fronte di una crescita di 355 milioni di ettari di boschi, negli ultimi 60 anni si registra una distruzione di 437 milioni di ettari tra consumo di suolo e deforestazione. Le stime arrivano da uno studio dell’Istituto di ricerca su foreste e prodotti forestali in Giappone, pubblicato sulla rivista Environmental Research Letters. Ci sono luoghi, come ad esempio l’Italia, dove la superficie cresce ma altrove, come in Sudamerica o in alcune zone dell’Africa, la tendenza purtroppo è ai continui tagli. Si parla infatti di una perdita complessiva di 81 milioni di ettari: circa 3 volte l’intera superficie dell’Italia. In generale la distruzione si verifica nei paesi più poveri e nelle regioni tropicali “ma – sottolinea Ronald Estoque, dell’Istituto di ricerca su foreste e prodotti forestali e responsabile dello studio – anche il ruolo delle nazioni più sviluppate in questa perdita di foreste deve essere studiato più a fondo. Con il rafforzamento della conservazione delle foreste nei paesi più sviluppati, la perdita di foreste viene spostata nei paesi meno sviluppati”. (Agonb) Gta 10:00