Roma, 4 agosto 2022 (Agonb) – Pubblicata su Advanced Functional Materials, la ricerca nata dalla collaborazione fra l’Istituto nanoscienze del (Cnr-Nano) di Pisa ed Archa srl, per realizzare un biosensore portatile, veloce e di alta sensibilità capace di rilevare il morbillo nella saliva umana. Il biosensore messo a punto dai ricercatori, coordinati da Marco Cecchini di Cnr-Nano, è un lab-on-a-chip più piccolo di 1 centesimo che usa onde acustiche di superficie per rilevare virus in un campione di fluido salivare. “Le onde acustiche di superficie sono una sorta di microterremoto che si propaga lungo la superficie del sensore” – spiega Cecchini – “quando il virus si attacca al sensore, rallenta la velocità di propagazione delle onde rendendo possibile registrare la presenza della molecola. Abbiamo sfruttato queste onde meccaniche sia per mescolare il campione di fluido che per rivelare il virus e ciò ha permesso di migliorare drasticamente la sensibilità dei nostri sensori rispetto a altri sensori acustici già presenti sul mercato”. Il dispositivo è stato testato per il morbillo, “ma può adattarsi ad altre tipologie di virus” – afferma il ricercatore Cnr-Nano. Potrà essere sviluppato per eseguire diagnosi precoci di tipo point-of-care, ovvero in prossimità del paziente. “Mentre i test convenzionali richiedono l’elaborazione del campione, laboratori dedicati e personale specializzato, questo sensore non richiede particolare elaborazione e può essere impiegato in situazioni dove i test convenzionali non sono praticabili come aeroporti, stazioni, situazioni di emergenza” – spiega Mauro Pistello, prof. ordinario del Dip. di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in Medicina e Chirurgia dell’università di Pisa e direttore dell’Unità operativa Virologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana – “una diagnosi tempestiva è infatti cruciale per ostacolare precocemente la diffusione di malattie ad alta trasmissione aerogena come morbillo, influenza e Covid-19”. (Agonb) Mmo 13:00