Roma, 12 agosto 2022 (Agonb) – Secondo una delle teorie principali del funzionamento del cervello, il nostro organo principale è una sorta di “macchina predittiva”: non fa altro che confrontare di continuo le informazioni ottenute tramite i sensi effettuando previsioni interne e calcolando quello che potrebbe accadere. Un nuovo studio, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, ha utilizzato modelli informatici basati sulle reti neurali profonde per analizzare il cervello delle persone mentre ascoltavano storie di Hemingway o su Sherlock Holmes.
L’obiettivo era capire quanto fosse imprevedibile ogni parola a seconda del calcolo effettuato dal cervello. Se una persona sente una parola inaspettata in un contesto, la risposta cerebrale è più forte. Si tratta di una caratteristica già analizzata da diversi studi: il cervello riempie gli spazi vuoti, per esempio terminando, mentalmente e in maniera automatica, le frasi che un’altra persona può proferire ancor prima che lo faccia. Tuttavia questo studio mostra che questo processo accade di continuo e che il cervello è una macchina predittiva sempre accesa. (Agonb) Etr 13:30.