Roma, 26 agosto 2022 (Agonb) – Individuata nel cervello animale la centralina d’allarme che accende la paura. Il merito è da attribuire ad un nuovo studio condotto da un team di ricercatori del Salk Institute, negli Stati Uniti, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista specializzata “Cell Reports”. Nello specifico, gli studiosi hanno scoperto che i suoi circuiti sono attivati dal cosiddetto peptide associato al gene della calcitonina (Cgrp) e operano integrando segnali sensoriali diversi, quali immagini, odori, sapori e suoni interpretati come minacciosi. Gli esperti hanno misurato nei roditori l’attività di singoli neuroni collocati in regioni del talamo e del tronco encefalico in cui è abbondantemente presente la molecola correlata all’avversione. Impiegando proteine fluorescenti, gli scienziati sono riusciti a ricostruire i percorsi che conducono gli stimoli sensoriali negativi fino all’amigdala, individuando così due circuiti distinti, entrambi necessari per formare ricordi che tengano lontani dai pericoli. I risultati potrebbero ora spalancare la strada allo sviluppo di nuovi trattamenti contro i disturbi legati alla paura, come nel caso della sindrome post-traumatica da stress, o i disturbi dovuti a ipersensibilità, quali autismo, emicrania e fibromialgia. (Agonb) Des 9:00