Roma, 31 agosto 2022 (Agonb) – In uno studio pubblicato sul Journal of Hepatology gli scienziati della Duke-NUS Medical School di Singapore hanno scoperto un meccanismo che porta a una forma avanzata di steatosi epatica non alcolica, un termine generico per indicare una serie di malattie del fegato che colpiscono le persone che bevono poco o niente alcol: gli integratori di vitamina B12 e acido folico, però, sembrano poter invertire questo processo.
La patologia comporta l’accumulo di grasso nel fegato ed è una delle principali cause di trapianti di fegato in tutto il mondo. Quando la condizione progredisce verso l’infiammazione e la formazione di tessuto cicatriziale, è nota come steatoepatite non alcolica. I ricercatori hanno scoperto che l’integrazione della dieta nei modelli preclinici con vitamina B12 e acido folico ha aumentato i livelli di sintassina 17 nel fegato e ripristinato il suo ruolo nell’autofagia. Ha anche rallentato la progressione della steatosi e ha invertito l’infiammazione e la fibrosi del fegato. (Agonb) Cdm 10:00.