Roma, 2 settembre 2022 (Agonb) – Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Oncology, rivista ufficiale dell’Associazione Americana di Oncologia Medica, nel programma di sorveglianza post trattamento del carcinoma dell’utero non è necessario prevedere procedure sistematiche, come esami radiologici o ecografici, in assenza di una sintomatologia clinica. Nell’ambito della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta è stato disegnato uno studio sperimentale, denominato TOTEM, per confrontare due modalità organizzative di follow-up, uno “intensivo” e uno “minimalista”, nelle pazienti trattate per questo tipo di tumore, con diversa frequenza e tipologia di esami da eseguire nel corso dei 5 anni dopo l’intervento. I risultati finali hanno dimostrato che non vi è alcuna utilità nell’effettuare esami sistematici in assenza di sintomatologia clinica: la sopravvivenza a 5 anni nelle donne seguite con un follow-up intensivo è stata del 90.6%, contro il 91.9% di quelle seguite con un regime minimalista. (Agonb) Etr 11:00