Roma, 05 settembre 2022 (Agonb) – Il cancro del rene non è sempre limitato al rene: nei casi avanzati, invade la vena più grande del corpo, la vena cava inferiore, che trasporta il sangue dai reni al cuore. Attraverso la vena cava inferiore, il cancro può infiltrarsi nel fegato e nel cuore. Una nuova possibilità di trattamento emerge da uno studio condotto al Mays Cancer Center presso l’Health Science Center dell’Università del Texas a San Antonio e apparso sulla copertina del Journal of Urology.
I ricercatori hanno dimostrato che la trombectomia robotica (rimozione del cancro dalla vena inferiore cava) non è inferiore alla trombectomia aperta standard e può essere un approccio alternativo altamente sicuro ed efficace. Il rene colpito viene rimosso insieme al tumore durante l’intervento chirurgico, che viene eseguito presso il partner clinico di UT Health San Antonio. La chirurgia a cielo aperto richiede un’incisione che inizia 2 pollici sotto la cassa toracica e si estende verso il basso su entrambi i lati della cassa toracica.
“Sembra una V invertita”, ha detto Dharam Kaushik, autore senior dello studio. Successivamente, gli organi che circondano la vena cava inferiore, come il fegato, vengono mobilizzati e la vena viene bloccata sopra e sotto il cancro. In questo modo, i chirurghi ottengono il controllo della vena cava inferiore per la resezione del cancro. “La chirurgia a cielo aperto ha un’eccellente percentuale di successo e la maggior parte dei casi viene eseguita in questo modo – ha affermato Kaushik -. Ma ora, con l’approccio robotico, possiamo ottenere risultati simili con incisioni più piccole. Pertanto, dobbiamo studiare le implicazioni dell’utilizzo di questo nuovo approccio”.
I risultati sono incoraggianti: questa metodologia è stata per ora associata a minori trasfusioni di sangue e minori complicazioni. (Agonb) Cdm 11:00.