Roma, 8 settembre 2022 (Agonb) – L’Unità di Ingegneria Tissutale del Centro Cardiologico Monzino di Milano, con la partecipazione di Politecnico di Torino, ha condotto uno studio secondo cui è possibile ridurre la fibrosi cardiaca e i casi di insufficienza cardiaca. Lo scompenso cardiaco è la principale causa di ricovero ospedaliero ed ha un’elevata mortalità. Questa patologia origina da un eccesso di fibrosi del muscolo cardiaco, che ne altera il suo normale funzionamento. Attraverso tecniche di imaging e metodi molecolari per la valutazione della deformazione cellulare, i ricercatori hanno ipotizzato che la comparsa di fibrosi potrebbe essere causata dalla risposta delle cellule a particolari stimoli meccanici. Il team del Politecnico ha svolto le analisi quantitative su modelli murini e su cellule cardiache umane, scoprendo un meccanismo in grado di ridurre la fibrosi attraverso l’inibizione degli stimoli meccanici sulle cellule cardiache, prevenendo così la progressione dello scompenso cardiaco. “Comprendere i meccanismi cellulari alla base dello scompenso cardiaco risulta fondamentale per lo sviluppo di farmaci innovativi in grado di contrastare l’avanzamento della fibrosi e di ripristinare la funzionalità cardiaca”, spiegano i membri del team di ricerca del Politecnico. (Agonb) Mmo 11:00