Roma, 16 settembre 2022 (Agonb) – Secondo uno studio, pubblicato su Frontiers in Aging e condotto dagli scienziati della Oregon State University, le funzioni cellulari di base potrebbero essere influenzate dall’esposizione alla luce blu come quella dei tablet, smartphone, computer e schermi vari, e velocizzare così il processo di invecchiamento. Il team, guidato da Jadwiga Giebultowicz, ha utilizzato dei moscerini della frutta per valutare gli effetti derivanti a questa esposizione. Confrontando i livelli di metaboliti specifici, essenziali per il corretto funzionamento delle cellule, negli insetti che avevano osservato la luce blu e in esemplari che invece erano rimasti al buio, sono emerse differenze significative nei due gruppi di animali. “L’eccessivo utilizzo di dispositivi elettronici” – afferma l’autrice – “può essere dannoso per un’ampia gamma di cellule, dalla pelle fino ai neuroni. Abbiamo scoperto che i livelli di metaboliti specifici subiscono conseguenze negative a causa dell’esposizione a questi stimoli”. Moderare l’utilizzo di dispositivi elettronici potrebbe essere una soluzione per ridurre il processo di invecchiamento. Esposti alla luce blu i moscerini della frutta attivano i geni di protezione dallo stress. I cambiamenti registrati suggeriscono che le cellule stessero lavorando a un livello non ottimale, il che potrebbe provocare un deperimento prematuro. “Nei prossimi step” – conclude Giebultowicz – “esploreremo la possibilità che questi effetti si verifichino anche negli esseri umani. L’illuminazione Led è pervasiva nella nostra quotidianità, è importante sapere quali sono i potenziali rischi dei dispositivi che usiamo ogni giorno. C’è da precisare che abbiamo utilizzato una luce molto forte per i nostri esperimenti, è probabile che la luce blu a cui siamo sottoposti non provochi le stesse conseguenze di quelle osservate nei moscerini”. (Agonb) Mmo 11:00