Roma, 20 settembre 2022 (Agonb) – Negli embrioni ottenuti con il Dna di tre individui, ovvero il Dna dei due genitori e il Dna mitocondriale di una donatrice, non si osservano anomalie nelle prime fasi di sviluppo. A dimostrarlo è stato uno studio cinese, pubblicato sulla rivista “Plos Biology”, che si affianca ad altre ricerche che in passato avevano dimostrato l’efficacia della tecnica, dichiarata sicura, fornendo questa volta una risposta definitiva. Un gruppo di ricercatori cinesi, guidati da Wei Shang del Chinese Pla General Hospital di Pechino, ha infatti realizzato uno studio ad hoc per dimostrare la sicurezza di questa tecnica di procreazione medicalmente assistita. Essa punta ad evitare la trasmissione di malattie legate al Dna mitocondriale, ed era stata già messa a punto nel 2016 in Messico, portando alla luce un bambino nato da “tre genitori”. Nonostante la tecnica non sia approvata in tutti i Paesi al mondo, quest’ultimo studio ne attesta l’affidabilità. (Agonb) Des 13:00