Roma, 22 settembre 2022 (AgOnb) – Eventi meteo intensi, che con la crisi climatica saranno sempre più distruttivi, sono spesso complessi da prevedere, come ad esempio nel caso del temporale autorigenerante che si è abbattuto sulle Marche. Per fenomeni localizzati serve una capacità di calcolo enorme per riuscire a giocare d’anticipo: a breve, grazie al supporto di supercomputer e sistemi di intelligenza artificiale, le previsioni meteo potrebbero però attraversare una rivoluzione in termini di precisione. A sostenerlo è il documento dell’Ufficio meteorologico britannico che descrive come apprendimento automatico e intelligenza artificiale aiuteranno le previsioni meteo da qui al 2027. Secondo Dino Zardi, docente di fisica dell’atmosfera all’Università di Trento e presidente dell’Associazione italiana di scienze dell’atmosfera e meteorologia (AISAM), anche in Italia potremmo sfruttare presto queste tecnologie, ma servono una visione unitaria e investimenti. “Per ottimizzarne l’elaborazione, in molti Paesi si cominciano a utilizzare sistemi di intelligenza artificiale e di apprendimento automatico. Anche in Italia avremmo le risorse per farlo grazie ai fondi del Pnrr, ma non c’è una linea di finanziamento regolare per poter sviluppare la meteorologia operativa”. (Agonb) Gta 10:00