di Alessandra Mazzeo
L’approccio One Health (OH) si interseca con le politiche verdi, di sicurezza alimentare e di tutela della salute umana e animale, ma per il raggiungimento di risultati rapidi e concreti sono imprescindibili sia l’allineamento legislativo, organizzativo e operativo, sia un nuovo modello finanziario imperniato sul controllo del rispetto della OH in ogni fase del processo di produzione agricola e industriale e delle modalità di erogazione di servizi.
Tale modello dovrebbe indurre gli investitori ad operare esclusivamente sulla base di parametri etico-scientifici, piuttosto che consentire di scommettere sull’innovazione considerandone solo l’entità del ritorno economico derivante dal successo d’impresa.
Attraverso norme nazionali e internazionali, gli investimenti pubblici e privati dovrebbero
essere regolamentati per essere ammissibili solo in caso di aziende che soddisfino un’ampia gamma di parametri OH, che vanno dall’impatto ambientale fino alla sicurezza alimentare, alla salute umana, alle condizioni di lavoro, alla durata del rapporto di lavoro, alle condizioni salariali, all’uguaglianza di genere e sociale, alla distribuzione solidale degli eccessi di produzione, etc. Un certificato di conformità OH per le imprese – quotate in borsa o meno – potrebbe essere rilasciato tenendo conto dei vari aspetti della OH, ognuno dei quali potrebbe essere analizzato in un’apposita checklist. Ciascuna checklist potrebbe poi confluire nel documento finale dichiarando (o meno) la conformità di una specifica impresa ad un numero minimo di parametri considerati utili a valutarne lo stato OH. Il denaro potrebbe così essere investito esclusivamente in imprese certificate OH, allo scopo di migliorare efficacemente la società umana e le condizioni mondiali, evitando perdite economiche dovute a effetti collaterali negativi sulla salute intesa secondo una visione olistica, quali ad esempio le patologie correlate allo stress e l’inquinamento (figura 1). Sono necessarie agenzie e banche dati dedicate, che conservino tutti i dati relativi alle imprese certificate e che – se condivisi in open access – potrebbero migliorare efficacemente il coinvolgimento dei consumatori, indirizzandone le scelte verso produttori certificati che rispettino gli obiettivi OH. Questi elementi sono discussi nell’articolo di A. Mazzeo, P. Tremonte, S. J. Lombardi, A. Correra, C. Caturano e E. Sorrentino From the Intersection of Food-Borne Zoonoses and EU Green Policies to an In-Embryo One Health Financial Model (Foods2022, 11:18, 2736), https://www.mdpi.com/2304-8158/11/18/2736 (figura 2).
L’articolo è stato selezionato per l’inserimento della voce One Health, Food-Borne Zoonoses and EU Green Policies nella Scholarly Community Encyclopedia https://encyclopedia.pub/entry/27441, dove tutti i lettori possono intervenire sul testo per giungere a un proficuo avanzamento della comunità scientifica nelle tematiche OH.
L’ampia gamma di ambiti professionali dei Biologi li rende particolarmente adatti allo sviluppo dei sistemi di controllo necessari per l’applicazione del modello finanziario proposto in embrione, oltre che all’avvio di progetti pilota.