Lettera del presidente D’Anna a tutti i Biologi di Campania, Molise, Puglia e Basilicata

Roma, 4 ottobre 2022

Prot. 77282/2022

A tutti i biologi delle regioni Campania, Molise, Puglia e Basilicata

Ai componenti del Consiglio dell’Onb

 

Carissimi Colleghi,

con mia enorme sorpresa, il Commissario straordinario dell’Ordine dei Biologi della Campania e del Molise ha, questa mattina, indetto le elezioni per la prima costituzione del Consiglio direttivo e del Collegio dei revisori dell’ente e, malgrado la competenza estesa a due intere Regioni, l’elevato numero di iscritti (ben 9.365) e le particolari caratteristiche geografiche del territorio, ha stabilito – mi auguro per sua intima convinzione e senza influenze esterne – che le elezioni si terranno in presenza ed esclusivamente nella sede di Napoli.

Identica decisione è stata presa dal Commissario Straordinario di Puglia e Basilicata (poco meno di 5.000 iscritti) stabilendo il voto in presenza e nella sola sede Bari dell’Ordine dei Biologi. Decisioni che appaiono paradossali, oltre che in violazione della legge, con una concentrazione di migliaia di elettori presso il medesimo seggio.

Dunque, volendo fare due conti, un elettore di Termoli che volesse esercitare il diritto di voto dovrà mettere in conto di sobbarcarsi un viaggio – anzi potenzialmente tre viaggi, quante sono il numero delle convocazioni possibili in caso di mancato raggiungimento del quorum, di più di 200 km in auto o di 5 o 6 ore utilizzando i mezzi pubblici.

La stessa cosa dicasi per un potenziale elettore di Santa Maria di Leuca, in Salento, oppure di Policoro o Maratea, in Lucania, che volesse recarsi alle urne. Insomma: una vera e propria “odissea”.

Eppure l’ONB, tra mille difficoltà, si è fatto carico di approvare un regolamento elettorale, così come l’art. 9 del DM 15 marzo 2018 prevede, per dettare delle linee di indirizzo che consentissero ai vari Ordini territoriali di svolgere elezioni da remoto in assoluta sicurezza ovvero, qualora la scelta fosse ricaduta su elezioni in presenza, quantomeno di istituire più sedi dislocate sul territorio.

Non si era trattato di una estemporanea iniziativa dell’ONB ma di una puntuale prescrizione richiesta dalla legge (art. 2, comma 5, del d. lgs. C.p.S. n. 233/1946) che, con una disposizione che sembra scritta proprio per i nuovi Ordini dei Biologi (unici nel comparto delle professioni sanitarie ad avere una dimensione regionale o sovraregionale e non provinciale), prevede che le elezioni “si svolgono anche in più sedi, con forme e modalità che ne garantiscano la piena accessibilità in ragione del numero degli iscritti, dell’ampiezza territoriale e delle caratteristiche geografiche”.

I Commissari straordinari dell’Ordine dei Biologi della Campania – Molise  e della Puglia – Basilicata hanno, invece, scientemente deciso di disattendere un regolamento, valido ed efficace ed al quale erano dunque soggetti, e di comprimere, in maniera, a mio avviso, del tutto illegittima, il diritto di voto degli iscritti campani (che non risiedono nella provincia di Napoli) e di quelli molisani; degli iscritti pugliesi (che non risiedono nella provincia di Bari) e di quelli Lucani.

Per queste e altre ragioni ho deciso di candidarmi e di presentare una mia lista in Campania e in Molise, così da garantire la vicinanza mia e dei colleghi che in questi anni tanto si sono spesi per una rivoluzione nei rapporti tra istituzioni e iscritti; la mia sarà una candidatura di servizio poiché resta ferma intenzione del sottoscritto continuare il percorso iniziato a livello nazionale. Ma non potevo sottrarmi dal dare una testimonianza di vicinanza ai colleghi che potrebbero ancora una volta sentirsi distanti dalle scelte che si operano al loro posto.

Il Consiglio dell’Ordine convocato d’urgenza assumerà tutte le opportune decisioni per riportare queste scelte nell’atrio della legittimità e del buon senso, in uno con la tutela dei diritti di accesso al voto per ciascun iscritto.

Tanto dovevo a voi tutti nello spirito di solidarietà e di correttezza ai quali ho sempre ispirato, in uno col Consiglio dell’Ordine, il mio operato.

 

Un cordiale saluto

Sen. Dott. Vincenzo D’Anna

Presidente dell’Onb

 

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