Roma, 6 ottobre 2022 (Agonb) – Per la prima volta in Italia, all’ospedale San Martino di Oristano è stato eseguito un intervento cardiologico d’eccezione su un paziente affetto da una malattia rara, la distrofia muscolare di Becker. Il team di Aritmologia e Cardiostimolazione dell’Unità Operativa di Cardiologia ha impiantato, infatti, un dispositivo per la modulazione della contrattilità cardiaca. La particolare malattia genetica del soggetto colpisce 3 uomini ogni 100.000 abitanti ed ha come principale conseguenza lo scompenso cardiaco dovuto alla cardiomiopatia dilatativa. La specialità dell’intervento è dovuta alla caratteristica del paziente: nelle persone affette da malattie genetiche come quella di Becker non è quasi mai possibile effettuare trapianti cardiaci a causa dell’elevata mortalità che comporterebbero. Questa volta, invece, con l’innovativo dispositivo installato tramite una particolare stimolazione cardiaca si è riusciti ad intervenire con buoni risultati. È migliorato il funzionamento del cuore ed è rallentata la progressione della patologia. «Abbiamo sperimentato in maniera pionieristica l’utilizzo di tecnologie avanzate per indicazioni non usuali. Il paziente, che ha superato brillantemente l’intervento, è stato preso in carico dall’ambulatorio dedicato allo scompenso cardiaco e dal laboratorio di ecocardiografia di secondo livello» le parole del direttore del reparto Francesco Dettori coadiuvato dall’equipe medica con Giampaolo Sanna e Sara Frascaro e le infermiere Caterina Angioi e Francesca Faedda. (Agonb) Anna Lavinia 11:00